Congiuntura Brasile
por andrea em quinta-feira, 1 de julho de 2010 às 11:44
Il deputato Ciro Gomes, del Partido Socialista Brasileiro, non è più fra i candidati a Presidente nelle elezioni di ottobre. Il suo stesso partito ha preferito appoggiare la candidata del PT, Dilma Roussef, fin dal primo turno. Secondo Ricardo Guedes, direttore dell’Istituto Sensus, 50% degli elettori potenziali di Ciro Gomes andranno a Dilma e solo 20% andranno al candidato del Partido Social Democráta Brasileiro, José Serra. Marina Silva, del Partido Verde, mantiene la propria candidatura a Presidente e molti osservatori accreditano che potrà appoggiare Serra in un eventuale secondo turno. Fattore decisivo per la vittoria saranno gli accordi politici nei vari stati dell’Unione e la capacità dei candidati nei dibattiti nella fase finale della campagna elettorale.
Le percentuali di consenso al Presidente Lula superano l’80%, secondo gli istituti demoscopici, e la situazione economica e sociale – relativamente buona – dovrebbero favorire Dilma. Ancora non è ufficiale l’alleanza del PT con il PMDB che deve indicare il vice di Dilma Roussef; a complicare le cose la situazione in Minas Gerais dove il Partido dos Trabalhadores non ha ancora deciso di appoggiare il candidato a governatore del Partido Mobilização Democrática Brasileiro, l’ex ministro Hélio Costa. Due partiti della maggioranza di governo, il Partido Progressista e il Partido Trabalhista Brasileiro, sono divisi al loro interno e non hanno ancora scelto quale candidato presidenziale appoggiare. Tutte le centrali sindacali – fatto inedito- sono schierate a favore della candidata del governo uscente a riprova che le politiche sociali e il dialogo con il movimento organizzato dei lavoratori realizzato dal governo Lula ha prodotto risultati.